Orto Verticale

Classi sezione di Mantignana. Foto prof. Erka Peducci

 Progetto “Orto verticale”

 

Il 7 aprile gli alunni della classe IIA di Mantignana, hanno seminato nell’orto sinergico di Migiana le fave, hanno impiantato le patate e trapiantato piselli, ceci e lenticchie.

Il 12 aprile gli alunni della classe IIIA di Mantignana, insieme all’alunno Enrico Polidori (classe IIIA) e insieme ai ragazzi del Centro Cecconi di Perugia, hanno seminato nell’orto sinergico di Migiana le fave, hanno impiantato le patate e trapiantato rosmarino, zucchine, cipolle, piselli e cetrioli.

L’orto sinergico si basa sull’imitazione dell’ecosistema bosco. L’agronomo Alessio Maggiurana, ha evidenziato, in entrambi gli incontri, le differenze tra l’orto tradizionale e l’orto sinergico.

Le differenze principali sono:

*      maggiore fertilità,

*      maggiore produzione,

*      maggiore biodiversità,

*      maggiore risparmio idrico,

*      maggiore qualità di frutta e verdura,

*      minore dispendio di risorse umane,

*      non inquinamento di aria, acqua e suolo.

 

 

Referente del progetto: prof.ssa Tribbiani e prof.ssa Barabani


 

 

 

www.corcianonline.it/2016/03/14/orti-sinergici-migiana-mantignana-la-scuola-incontra-territorio/

Il 17 marzo gli alunni della classe IA di Mantignana, insieme all’alunno Enrico Polidori (classe IIIA), hanno seminato nell’orto sinergico di Migiana con un metodo di coltivazione elaborato dall’agricoltrice spagnola Emilia Hazelip, riconducibile agli ideali di Permacultura. I principi dell’agricoltura sinergica sono:

-          non arare né zappare;

-          non compattare il suolo;

-          non concimare;

-          piantare e seminare insieme almeno tre specie diverse di piante.

“L’idea alla base è la sinergia che si crea tra le piante – ha spiegato l’agronomo Alessio Maggiurana – le radici di una producono nutrimento per le altre”.  Le piante, infatti, crescendo e vivendo nel terreno creano spontaneamente un suolo fertile grazie ai residui organici e inoltre il terreno, oltre che dalle piante, è reso fertile anche da vari microrganismi (batteri, lombrichi, funghi). La copertura dell’orto (pacciamatura) composta da paglia, foglie, ecc serve a stimolare processi di auto regolazione e autofertilizzazione del terreno.

I ragazzi hanno poi piantato nei bancali patate e fave e trapiantato aglio e cipolla. 

Referenti  del progetto: prof.ssa Tribbiani e prof.ssa Barabani

 

 


Categoria: Scuola Secondaria I gradoData di pubblicazione: 22/04/2016
Sottocategoria: Attivitą e laboratori a.s. 2015/2016Data ultima modifica: 27/05/2016 20:01:47
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