L' archivio siamo noi

Il 15 marzo, presso la biblioteca “G.Rodari” di San Mariano, gli alunni delle classi IIA e IID di San Mariano hanno assistito e partecipato ad un laboratorio di storia tenuto dagli archivisti Silvia Lonzini, presidente della sezione regionale ANAI, Massimo Locci, presidente dell'associazione osservatorio archivistico, e dalla professoressa Patrizia Angelucci, docente di archivistica presso l'università degli studi di Perugia. L'incontro, presentato dall'assessore Lorenzo Pierotti, si inserisce nella Settimana per gli archivi, promossa dal 14 al 19 marzo, sul territorio nazionale, dall'associazione nazionale archivisti italiani.

Partendo dalla spiegazione della funzione dell'anagrafe, gli archivisti hanno permesso agli alunni di entrare dentro la vita delle persone per sentirle vive. Ogni nome, scritto su quei registri, riprende vita e si può capire se apparteneva ad una famiglia numerosa o meno, se il capofamiglia aveva un lavoro, magari di quelli che oggi non ci sono più, da quale zona del paese proveniva; ogni vita, breve o lunga che sia, è un tassello della grande storia. La storia di coloro che altrimenti sarebbero senza memoria suscita grande interesse; inoltre, mettere in relazione memoria privata con contesti generali significa individuare i legami tra piccola e grande storia. Far conoscere ai ragazzi i documenti dell'archivio del loro comune (giustamente selezionati), significa, oggi, in una realtà sempre più multiculturale, educarli al senso d'identità e appartenenza ad una comunità, nel rispetto di tradizioni diverse.

Quest'incontro nasce dall'esigenza di promuovere uno studio formativo della disciplina per mezzo di una didattica attiva, che aiuti gli studenti ad avere consapevolezza di quello che vuol dire fare ricerca storica, attraverso lo studio, l'utilizzo e l'analisi di fonti documentarie dirette e che, quindi, dia impulso non solo all'acquisizione del sapere, ma anche del saper fare, cioè di tutte quelle abilità che ogni storico, durante una ricerca, mette in atto. L'intento è quello di utilizzare metodologie di lavoro che aiutino gli studenti a conseguire una capacità critica, che li porti ad una propria costruzione della conoscenza storica.