Il giornalista Umberto Maiorca tiene una lezione in 2°DS

Foto prof. Maria Cristina Galli

Il giornalista Umberto Maiorca tiene una lezione in 2°DS

Lunedì, 16 Aprile 2018, presso l’Istituto Comprensivo B.Bonfigli, nella sede di S. Mariano il giornalista Umberto Maiorca è stato invitato, dai professori e dagli alunni della classe 2°D, a tenere una lezione per spiegare come funziona il mondo del giornalismo. L’interesse da parte dei ragazzi è maturato in seguito a lavori e laboratori guidati dalla prof.ssa di lettere. Il nostro ospite è direttore di un giornale online, dal titolo “Giustizia e investigazione”. Il signor Maiorca ha scritto due libri intitolati: “pillole dal tribunale” e “con il grifo nel cuore”. Il giornalista si è presentato dicendo come si lavora in uno studio giornalistico e illustrandoci la differenza tra la bufala e il serpente di mare; la prima è una notizia non veritiera pubblicata bonariamente e facilmente riconoscibile come una falsità. Il serpente di mare, invece, è una “fake news” con lo scopo di creare scalpore, panico tra i lettori e che non viene facilmente riconosciuta poiché lo scrittore la rende verosimile. Quindi, ci ha ricordato di verificare l’attendibilità delle notizie che leggiamo. Umberto Maiorca ha proseguito parlandoci delle varie tipologie di scrittura giornalistica, specificando che lui si occupa di cronaca giudiziaria. Il professionista ha continuato il suo discorso illustrandoci la sua esperienza lavorativa e in seguito ci ha spiegato come scrivere un articolo di giornale: tutto parte dagli informatori, attraverso i quali si viene a conoscenza di possibili scoop, che devono essere verificati sul luogo intervistando i testimoni diretti. Una volta raccolte le informazioni si può scrivere l’articolo ricordandosi di rispettare la regola delle “5 W+H”. Durante l’incontro noi gli abbiamo posto delle domande alle quali ci ha risposto volentieri: Riportiamo qui cosa ci ha detto:

  • Come lavora un giornalista?

Il lavoro del giornalista si basa sulle fonti (confidenziali, occasionali e dirette), che, per poter scrivere un articolo, devono essere almeno tre.

  • Quali sono i rischi e i pericoli di questo mestiere?

I lati negativi di questo lavoro sono stanchezza, stress e, soprattutto in paesi in guerra, molti giornalisti vengono uccisi per aver scritto degli articoli “non adatti”.

  • Come è strutturato un articolo?

In cima all’articolo c’è la testata, che specifica la tipologia di giornale, il nome del quotidiano e il suo orientamento, poi si trova l’occhiello, il titolo, il sommario (che rappresenta la sintesi dell’articolo). In seguito si trovano l’articolo di spalla, quello di fondo, la civetta e talvolta delle pubblicità.

  • Che differenza c’è tra giornalisti e opinionisti?

Un fenomeno tipicamente italiano è quello di trasformare i giornalisti in opinionisti, che esprimono la propria opinione in merito ad un argomento. In realtà non è compito dei giornalisti esprimere i propri pensieri negli articoli che scrivono. Se vogliono aggiungere un commento devono farlo a nome di tutto il giornale.

In conclusione abbiamo appreso che, quando leggiamo degli articoli, soprattutto online, non dobbiamo credere a tutto ciò che viene scritto, facendo attenzione al tipo di sito e controllando l’attendibilità delle fonti.

 


Categoria: Scuola Secondaria I gradoData di pubblicazione: 07/06/2018
Sottocategoria: Attivitą e laboratori a.s. 2017/2018Data ultima modifica: 07/06/2018 15:27:19
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