Che belle lezioni in biblioteca!
Gli stimoli che bambini e ragazzi ricevono oggi sono innumerevoli, soprattutto di carattere multimediale e tecnologico. La cultura dell’ascolto e della lettura sta cedendo il posto a quella dell’immagine per la concorrenza dei codici visivi che forniscono ormai tutte le informazioni necessarie per cui la lettura risulta, perla maggior parte dei giovani, noiosa ed inutile. E’ quindi opportuno che la scuola, pur essendo aperta e pronta ad accogliere le innovazioni tecnologiche ed informatiche ed a sfruttarle ai fini di uno sviluppo delle abilità e delle competenze degli alunni, si concentri sul recupero dell’importanza della lettura e del confronto tra ragazzo e libro. Per far scaturire un autentico amore per il libro e per la lettura, è indispensabile che le motivazioni si sviluppino su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura si trasformi in gioco divertente, creativo e coinvolgente e diventi un aiuto per rendere possibile un’educazione affettiva ed emotiva nella scuola, nella convinzione che per riuscire nel processo di apprendimento siano necessarie tutte le risorse affettive ed emotive.
«Il verbo "LEGGERE" non sopporta l'imperativo» diceva Gianni Rodari, non è un caso che la nostra biblioteca prenda il suo nome!
E' questo lo scopo che si prefigge il nostro progetto: saper leggere non basta. Occorre che dalla lettura emerga l'amore di leggere, il piacere di farlo, così come per i più piccoli è piacevole giocare. Il bambino che oggi codifica e decodifica i simboli per capire, sarà l'uomo che domani leggerà per comprendere le proprie conoscenze, per pensare, ma, se riusciamo nell'intento che ci siamo prefissi, anche per entrare in altri mondi, per vivere.
Siamo convinti che compito precipuo della scuola non è solo insegnare a leggere, ma far nascere, coltivare, incrementare l'amore per la lettura. Questo dovrebbe essere l'impegno primario, fondamentale, essenziale di ogni scuola e di ogni insegnante. Per questo sono necessari i libri, le biblioteche di classe, di scuola, del comune . Ed in questo si inserisce il compito preminente di chi ci mette voce e corpo. Leggere un racconto in modo espressivo, drammatizzarlo, infondere quel piacere che potrebbe accompagnare per sempre un ragazzo, essere un modello di lettura: tutto questo è un grande dono che viene offerto agli allievi. Forse quel ragazzo ricorderà per sempre quei momenti magici in cui quella voce lo faceva entrare in quel mondo fantastico dove potrebbe essere utile rifugiarsi, qualche volta, anche da adulto.
La lettura è dialogo, confronto, crescita ed è un’abitudine da mantenere per tutta la vita per poter sviluppare competenze di cittadinanza, essenziali per un inserimento sociale e per un percorso che deve dare pari opportunità a tutti.
Sono ormai diversi anni che l'amministrazione comunale mette a disposizione della nostra scuola la splendida sala della biblioteca Rodari per consentire agli alunni delle classi prime di assistere a letture di libri da parte di attori professionisti. Il libro che ha accompagnato il percorso di lettura di quest'anno è Qualcosa di speciale di Antonella Giacon, a conclusione della lettura, queste alcune delle risposte dei ragazzi:
Demis mi sta simpatico, lo vorrei come amico perché è solo e i suoi genitori lavorano tutto il giorno e non hanno mai tempo per lui.
Questo libro mi ha fatto ridere e piangere, poi mi ha fatto capire tante cose per esempio che l'immaginazione e andare in bici sono due cose che posso usare anche io nei momenti no.
Le avventure di Demis mi hanno ricordato quando anche io faccio cose segrete con i miei cugini, anche noi siamo andati a vedere cosa c'era dentro una casa abbandonata, avevamo tanta paura ma era anche bello.
Anche io, come Demis, penso di avere qualcosa di speciale, ma non so dirlo o forse mi vergogno... Vorrei anche io, come lui, diventare speciale nello scrivere.
Quando poi l'autrice, a sorpresa, si è presentata ai ragazzi c'è stata una vera e propria esplosione di domande, la scrittrice ha risposto a tutti con grande grazia, delicatezza e passione, facendo emergere il motore di tutta la sua narrazione e l'anima dei suoi personaggi: verità, semplicità e rispetto.
La biblioteca ha un ruolo assolutamente centrale nella vita culturale della comunità e per questo riteniamo che la “nostra” Biblioteca costituisca sempre più un luogo centrale del nostro quartiere. In questo progetto, la lettura e la promozione della lettura, soprattutto nei più giovani, sono uno degli elementi che meritano la massima attenzione in quanto sono da ritenersi il fondamento su cui si basa tutta la crescita culturale di una comunità.
Un grazie ai bibliotecari per la disponibilità e la grande pazienza con cui accolgono i nostri alunni a volte un po' rumorosi; a Paola Vignaroli per la puntualità e la serietà con cui sostiene saldamente il filo con la scuola arricchendone ogni anno, in maniera significativa, la proposta culturale; agli attori della compagnia teatrale Fontemaggiore, Valentina Renzulli, Beatrice Ripoli e Massimo Capuano per la professionalità e la viva passione con cui coinvolgono i ragazzi e li precipitano dentro le storie. Un grazie speciale all'amministrazione comunale tutta, in particolare all’attuale Vice Sindaco, Lorenzo Pierotti, che si spende con tenacia, nonostante il momento storico senza dubbio difficoltoso per tutto il settore cultura, per assicurare e mantenere inalterate le risorse destinate alle attività culturali in genere ed alle attività della biblioteca in particolare, offrendo così opportunità di conoscenza per una scuola che sia veramente di tutti e per tutti.
Categoria: Scuola Secondaria I grado | Data di pubblicazione: 06/02/2019 |
Sottocategoria: Attivitą e laboratori a.s. 2018/2019 | Data ultima modifica: 06/02/2019 20:09:14 |
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