La Bonfigli sul podio del rispetto
Da ottobre a dicembre quattro classi dell'istituto Bonfigli, hanno avuto occasione di lavorare attivamente al progetto “Rispetti-amo”, proposto dall'associazione Basta il cuore, nell'ambito del Bando sociale 2017, indetto dalla Regione Umbria. Al concorso, oltre alla nostra scuola, hanno partecipato le scuole secondarie di I°grado Dottori di Torgiano, Passaggio di Bettona, Grecchi e la secondaria di II° grado Liceo Scientifico G.Galilei.
Scopo del progetto, afferma la presidente dell'associazione Federica Pascoli, è la promozione di una cultura improntata sul rispetto come antidoto alla violenza che, troppo spesso, sembra regolare le relazioni fra persone. Gli alunni, guidati dalla psicologa Daniela Ciccarelli, dall'avvocato Alessandra Angiolini e da Federica Pascoli, hanno affrontato la tematica del bullismo e della discriminazione nelle loro più ampie sfaccettature ed hanno analizzato la psicologia degli attori che ne prendono parte, il concetto del rispetto delle diversità e culture altre, la nostra costituzione e la nuova legge 71/2017 contro il cyber bullismo dal punto di vista giuridico. Sono state lette le linee guida per la parità di genere emanate dal M.I.U.R. Ogni classe ha avuto il compito di realizzare graficamente un vademecum/taccuino sul bullismo, il cyber bullismo e la discriminazione, utilizzando le varie forme artistiche.
Questi sono i lavori realizzati e raccontati dagli alunni
Classe IIA
Essendo la nostra tematica quella della disabilità, abbiamo pensato di corredare il nostro opuscolo con un percorso visivo tattile che simula il percorso interiore che ognuno di noi, che sia bullo o che sia vittima, si potrebbe trovare ad affrontare nel corso della vita. Abbiamo pensato di arricchire il percorso con una scritta in braille. A tal proposito un grazie va anche al centro tiflodidattico di Assisi e in particolare alle dottoresse Serena Bruno e Francesca Piccardi. Il discorso che accompagna il percorso visivo e tattile è scritto sia in Braille che in nero: Ognuno di noi, che sia bullo o che sia vittima, a volte/ riflettendo/ si sente solo/ al buio/ affonda nelle sabbie mobili/ affronta continue difficoltà/ vivendo grovigli interiori/ ma grazie all'affetto/ al calore/ scala le avversità/ si appoggia ai propri punti di riferimento/ e non vive più la sensazione di scivolare sul ghiaccio/ ma quella di atterrare su un morbido tappeto.
Classe IIB
La nostra classe ha lavorato sulla tematica della violenza di genere. Ci siamo divisi in tre gruppi di lavoro. Il primo gruppo si è occupato della parte artistica, realizzando la copertina e l'introduzione, è stato scelto un testo di William Shakespeare che ci sembrava molto significativo: In piedi signori, davanti a una donna. Il secondo gruppo ha lavorato sulla parte giuridica per la quale abbiamo sintetizzato la parte giuridica in una pagina, rappresentandola con un albero disegnato al rovescio con le radici in aria, immaginate come base di partenza dell'attuale legislazione contro la violenza di genere e lo stolking. Siamo partiti dallo Statuto dell'ONU del 1948 e dalla nostra Costituzione Repubblicana sempre del 1948, per passare poi alla CEDU (convenzione europea dei diritti umani) del 1950 e alla convenzione dell'ONU sull'eliminazione della discriminazione sulle donne del 1979 per arrivare alle norme anti violenza inserite nel nostro codice penale, che nel disegno sono rappresentate dalle chiome dell'albero. Infine, il terzo gruppo si è occupato della parte psicologica analizzando il comportamento dell'aggressore e della vittima e, cercando di porci in una difficile immedesimazione, abbiamo capito che questi ruoli possono essere ricoperti da chiunque; per farlo abbiamo inventato e scritto una storia verosimile.
Classe IIC
Il nostro lavoro si è concentrato sulla tematica del cyberbullismo e abbiamo capito che tale fenomeno è una maschera sotto la quale si cela la debolezza del bullo che si sfoga con le persone più deboli, come in fondo lo è lui. Nel nostro vademecum la coccinella, ovvero la vittima, viene derisa dai ragni, i bulli, perché generalmente quello che si trova a capo ha bisogno di un aiuto per demoralizzare la vittima. A causa del dolore che prova, la vittima può arrivare a compiere atti estremi, perciò il bullo sarà fiero di essere riuscito nel suo intento. Dal punto di vista giuridico, nel nostro libricino abbiamo inserito tutte le leggi relative agli atti di bullismo e, in particolare, la legge n.71 del 2017 che ha fornito la definizione legislativa di cyberbullismo. Il consiglio che vogliamo dare, tramite la metafora della coccinella e del ragno, è che la vittima deve riconoscere di esser stata bullizzata e riferirlo ad un adulto il quale provvederà ad aiutarla; nella nostra storia la vittima non riferisce niente a nessuno perché troppo ferita. Il bullo deve capire di avere sbagliato e, come minimo, deve andare a scusarsi. La nostra storia si conclude con il ragno che chiede perdono alla coccinella e, per ristabilire un legame sano, chiede alla coccinella se le va di giocare insieme.
Classe IID
La nostra classe ha lavorato alla tematica del rispetto delle differenze. Al termine degli incontri con le esperte, abbiamo deciso di realizzare un video dal titolo Basta col bullismo. Il video rappresenta un atto di bullismo a scuola durante la ricreazione. Come colonna sonora abbiamo scelto il celebre brano dei Queen We will rock you perché il suo ritmo è simile ad un inno, ad un canto di ribellione. Abbiamo cambiato le parole e, nel nostro testo, è la vittima di bullismo che parla, esprime i suoi sogni e le sue speranze in un mondo pieno di discriminazioni e, cantando, lancia con potenza il suo messaggio gridando Basta! Il battito ritmico di mani e piedi veicola questo messaggio e crea energia, arrivando a tutti, anche ai due bulli che, dopo il loro brutto gesto, si ritrovano isolati e visibilmente pentiti. Ma, alla fine, vengono accolti dalla vittima e da tutti i compagni in un unico grande abbraccio. Ora, tutti insieme, cantano “Basta col bullismo” a ritmo di manie e piedi. La nostra scuola è ad indirizzo musicale e noi crediamo fortemente nel potere della musica per trasmettere importanti messaggi, perché la musica è universale, è dappertutto, è intorno a noi. Perché dove finiscono le parole inizia la musica e perché la musica è la chiave che apre tutte le porte del cuore, basta solo ascoltarla! E infine perché, contro il bullismo … BASTAILCUORE!
Il giorno 8 Febbraio 2017, in occasione della giornata nazionale contro il bullismo, presso la sala convegni Capitini di Perugia, dopo la presentazione di tutti i lavori, le classi IIA e IID si sono aggiudicate il secondo premio, rispettivamente per miglior creatività del prodotto e per merito al miglior video.
GUARDA il video
Categoria: Scuola Secondaria I grado | Data di pubblicazione: 12/02/2019 |
Sottocategoria: Attività e laboratori a.s. 2018/2019 | Data ultima modifica: 12/02/2019 18:49:05 |
Permalink: La Bonfigli sul podio del rispetto | Tag: La Bonfigli sul podio del rispetto |
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